Bologna Montana Art Trail

Ci troveremo a Quinzano, piccolo borgo del Comune di Loiano, nel cuore dell’Appennino Bolognese. Inizieremo con una breve salita verso la chiesa di Gragnano, per poi scendere lungo boschi e mulattiere fino al torrente Idice, dove raggiungeremo un agriturismo che ospita la prima installazione del percorso.

Risaliremo verso il Parco de La Martina, una Zona Speciale di Conservazione ricca di aree umide e habitat unici in cui potremo incontrare tritoni e varie specie legate al territorio. Nel pomeriggio ci muoveremo lungo il crinale tra Idice e Savena, attraversando Monghidoro e godendo di ampie visuali sui rilievi del Mugello. Raggiungeremo infine l’Alpe, dove saremo accolti in un caratteristico rifugio per cena e pernottamento, immersi nella quiete della montagna.

Ripartiremo dall’Alpe di Monghidoro scendendo verso la valle del Savena, camminando tra boschi di faggio, antichi mulini e casolari in pietra che raccontano secoli di vita montanara. Raggiungeremo poi il Lago di Castel dell’Alpi, unico invaso naturale dell’Appennino Bolognese: un luogo affascinante in cui troveremo una panchina gigante, la suggestiva spada nella roccia e nuove opere di Land Art integrate nel paesaggio.

Da qui inizieremo la salita finale verso Pian di Balestra, dove troveremo la struttura che ci ospiterà per la notte, situata vicino a una delle prime opere che hanno caratterizzato il progetto artistico del cammino. Una giornata ricca di natura e creatività, in perfetta armonia con l’ambiente.

La giornata inizierà percorrendo un tratto della Via degli Dei, uno dei cammini più celebri dell’Appennino, prima di scendere verso Montefredente e imboccare la Via Mater Dei, che ci condurrà verso il suggestivo borgo di Qualto. Raggiunta Madonna dei Fornelli, torneremo sulla Via degli Dei per risalire verso Monte Galletto, punto panoramico da cui parte il sentiero che ci accompagnerà fino a Monzuno, arrivo di tappa.

Lungo il percorso faremo piccole deviazioni rispetto ai tracciati principali per scoprire opere artistiche collocate in luoghi strategici della montagna, rendendo la giornata un continuo alternarsi di natura, spiritualità e arte contemporanea. La varietà dei paesaggi, dai fitti castagneti ai crinali più aperti, renderà questa tappa una delle più intense del cammino.

Affronteremo l’ultima tappa attraversando foreste, castagneti secolari e dorsali panoramiche, passando per siti significativi legati alla storia della Seconda guerra mondiale. Anche oggi incontreremo diverse installazioni artistiche, capaci di dialogare con i luoghi e amplificare la loro forza evocativa.

Avvicinandoci al centro visite di Monte Bibele, ci troveremo in uno dei più importanti siti archeologici dell’Appennino, dove ci attenderà una piacevole sorpresa finale. Sarà un modo ideale per chiudere un cammino che intreccia natura, memoria e arte in un’unica esperienza.