I cammini più richiesti
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Difficoltà dei viaggi a piedi
Definire la “difficoltà” di un viaggio a piedi richiede di prendere in considerazione molti aspetti:
- le caratteristiche tecniche del percorso e il tipo di fondo che si percorre, se comode strade sterrate o sentieri impervi;
- l’impegno fisico dovuto alla lunghezza e al dislivello cumulativo in salita delle varie tappe;
- l’opzione del bagaglio trasportato separatamente o, invece, la necessità di caricarsi sulla schiena lo zaino completo;
- le condizioni meteo tipicamente attese, più o meno avverse;
- la presenza di punti ristoro e fonti d’acqua lungo il percorso;
- il tipo di sistemazione nelle strutture in cui si alloggia, più o meno spartane a seconda delle disponibilità sui vari itinerari.
E a questi, che sono solo gli elementi principali, se ne potrebbero aggiungere altri, considerando sempre che peculiari condizioni esterne — caldo estremo o continue precipitazioni, ad esempio — possono rendere più difficile un viaggio che di per sé lo sarebbe meno.
Non è quindi così lineare stabilire esattamente quanto un viaggio potrà essere facile o difficile. Forniamo pertanto di seguito delle indicazioni di massima, invitando a non sottovalutare l’esperienza che si va ad affrontare, e ad allenarsi per tempo, per viverla al meglio.
La nostra scala di indicazioni individua 4 livelli di difficoltà: turistico, moderato, impegnativo, molto impegnativo. Per avere un’ulteriore e più approfondita comprensione dell’impegno richiesto, consigliamo comunque di leggere sempre attentamente sul nostro sito la lunghezza delle tappe e i dislivelli in salita e discesa riportati nel Programma di ciascun viaggio a piedi.
Ai diversi livelli di difficoltà può essere aggiunto anche un “+”, a indicare che, pur rimanendo in quel livello, siamo al massimo di tale difficoltà.
Pertanto, un livello Moderato+ rappresenta un viaggio che resta del livello moderato ma con qualche leggera difficoltà in più che comunque non lo fa diventare impegnativo. Allo stesso modo, un viaggio Impegnativo+ non sarà ancora definibile come molto impegnativo, ma presenterà qualche difficoltà in più rispetto alla definizione di Impegnativo senza alcuna ulteriore specificazione.
I nostri 4 livelli di difficoltà
Ogni viaggio è classificato secondo un livello indicativo che tiene conto dell’impegno fisico richiesto e delle caratteristiche tecniche del percorso. In alcuni casi può comparire un “+”, che segnala una difficoltà leggermente superiore all’interno dello stesso livello, senza però passare a quello successivo.
Turistico
Adatto a (quasi) tutti, anche a chi è alla prima esperienza. Si cammina per un numero limitato di ore ogni giorno, su terreni senza difficoltà tecniche, con dislivelli cumulativi in salita giornalieri che non superano in genere i 300 m D+.
Moderato
Adatto a chi ha già una qualche abitudine al cammino. Si cammina per svariate ore al giorno, su terreni agevoli o con difficoltà tecniche davvero minime, con dislivelli cumulativi in salita giornalieri che possono raggiungere i 600 m D+.
Impegnativo
Adatto a chi ha già una buona abitudine al cammino. Si cammina su terreni che potrebbero avere anche qualche difficoltà tecnica, ma non necessariamente. Le tappe sono lunghe in genere anche oltre i 20 km, con dislivelli cumulativi in salita che possono raggiungere i 1000 m D+, e richiedono di camminare per numerose ore ogni giorno. È richiesto un positivo spirito di adattamento.
Molto Impegnativo
Adatto a camminatori abituali, con un buon allenamento. Si cammina su terreni che potrebbero avere anche difficoltà tecniche. Le tappe sono molto impegnative per la lunghezza e/o per il dislivello che può superare i 1000 m D+, e richiedono di camminare per tante ore al giorno. Per la necessità di portare lo zaino completo e/o per il tipo di ricettività, nonché per altri motivi, richiedono notevole spirito di adattamento e possono rappresentare una sfida psicologica.
Testi di Francesco Saliola
*per tutte le nostre partenze è necessario avere una buona base di allenamento in modo tale da poter affrontare serenamente l’esperienza!
Anche nei viaggi di difficoltà minore l’impegno fisico richiesto non va assolutamente sottovalutato.