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Via del Gesso

VIA DEL GESSO
Alla scoperta della Vena del Gesso Romagnola 

LE NOSTRE PARTENZE

​DAL 17 AL 20 SETTEMBRE 2025 - prenotazioni entro il 10 agosto 2025

LEGENDA:

GRIGIO: Viaggio in programma, numero minimo non ancora raggiunto
VERDE: Viaggio confermato, numero minimo raggiunto, si parte!
ARANCIONE: Ultimi posti disponibili.
ROSA: Ultimo posto donna disponibile.
BLU: Ultimo posto uomo disponibile.
ROSSO: disponibilità posti esaurita, contattaci per essere inserito in lista d'attesa

COSA VEDRAI

Un percorso di 4 giorni alla scoperta della Vena del Gesso Romagnola, lungo il nuovo percorso che collega Imola a Faenza, passando tra creste rocciose, piccoli borghi, paesi abbandonati e il Parco della Vena del Gesso Romagnola, recentemente riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Si percorrono principalmente sentieri CAI, tratti su roccia molto panoramici e la comoda ciclabile della val Santerno.  Allontanandoci dalla città, ci inoltreremo sulle colline, tra fenomeni carsici, boschi e piccole frazioni. Faremo tappa a  Brisighella, uno dei Borghi più Belli d’Italia, immergendoci in un territorio incredibile per la sua ricchezza naturalistica, storica, culturale e per la sua tradizione enogastronomica. Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola ci accoglierà con rupi luccicanti, boschi rigogliosi e antiche cave, testimoni del millenario legame che unisce l’uomo al gesso. Approderemo infine a Faenza, città della ceramica, dopo un’ultima giornata trascorsa fra calanchi maestosi.

IL VIAGGIO IN BREVE

Dove: da Imola a Faenza

Stile: Itinerante

Durata: 4 giorni e 3 notti

Trasporto Bagagli: Sì, 1 solo collo dimensioni massime 55x40x20 cm

Sistemazione: Agriturismo, Albergo, Ostello

Camere: condivise, doppie, triple (multiple in ostello)

Guida: Stefano

Difficoltà:●●● | Impegnativo - Trekking di media difficoltà con la presenza di qualche passaggio sui calanchi, non adatto a chi soffre di vertigini.

TRE MOTIVI PER PARTIRE
  • La Vena del Gesso Romagnola e le sue spettacolari grotte

  • Il borgo medievale di Brisighella, uno dei borghi più belli d'Italia

  • L'eccelente olio e la tipica gastronomia Romagnola

PROGRAMMA:

1° giorno: 21 Km, Dislivello: +85 m

da Imola a Borgo Tossignano

Ritrovo con la guida alle ore 08:30 alla stazione dei treni di Imola. Da Imola rialiamo la Valle del Santerno per raggiungere il paese di Borgo Tossignano, percorrendo la ciclabile del Santerno, tra coltivi, frutteti, vigneti e piccole frazioni della collina, circondate dai calanchi ai piedi delle rupi gessose e rocciose.

2° giorno: 12 Km, Dislivello: + 620 m/ -605 m

da Borgo Tossignano a Borgo Rivola

Da Borgo Tossignano inizia l’attraversata della Vena del Gesso. Dopo aver scoperto l’antico paese di Tossignano, costruito sulla rupe gessosa, si percorrono i sentieri di crinale lungo la Riva di S. Biagio, raggiungendo l’ingresso dell’abisso Lusa e la Sella di Cà Budrio.
Attraverso la spettacolare cresta di Sasso Letroso e scoprendo l’antica dimora dei morti,  si scende verso la Valle del Senio per visitare il nuovo Museo del Carsismo del Parco della Vena de Gesso Romagnola e il paese di Borgo Rivola. (possibile visita alla grotta del Re Tiberio)


3° giorno: 18 Km, Dislivello: +860 m/ -600 m

da Borgo Rivola a Brisighella

Da Borgo Rivola continua l’attraversata della Vena del Gesso, visitando il borgo fantasma (che sta tornando a vivere) dei Crivellari e raggiungendo la panoramica cima di Monte Mauro (la più alta del Parco percorrendo il sentiero dei Cristalli, dedicato alle antiche cave di Lapis Specularis (il vetro di pietra) e visitando la Cava di Cà Toresina. L’ultima salita della giornata ci porta al Rifugio Cà Carnè, per poi discendere verso il borgo medioevale di Brisighella.

4° giorno:24 Km, Dislivelli + 680 m/ -1000 m

da Brisighella a Faenza

Dal Borgo di Brisighella visitiamo l’antica pieve romanica di Tho. La visita a Brisighella (uno dei borghi più belli d’Italia) tocca i 3 colli, la torre dell’Orologio, la Rocca (visitabile) e il Monticino con il Museo Geologico del Monticino, tra imponenti pareti gessose, inghiottitoi e il diorama degli animali che vivevano in questi luoghi 5 milioni di anni fa.

Dalla Cava del Monticino si risale verso la Vena del Gesso, superando gli ingressi della Cava Marana e della grotta Tanaccia per raggiungere il famoso sentiero 505.

Percorrendo le spettacolari creste calanchive, si sale alla Torre del Marino, per poi iniziare la discesa verso la pianura, passando dall’ Olmatello, colle ricoperto da pini secolari, e arrivare con un finale su asfalto a Faenza e alla stazione dei treni.

PREZZO:

*,00 € per persona per gruppi con 5-6 iscritti;

*,00 € per persona per gruppi con 7+ iscritti;

La quota comprende:

  • Pernottamento con colazione in Agriturismo, Albergo, Ostello; 

  • Guida GAE che vi accompagna per tutto il viaggio;

  • Trasporto Bagagli tra le strutture;

  • Quota gestione pratica;
     

La quota non comprende: ​

  • Le cene, i pranzi, alimenti, bevande supplementari ed extra;

  • Tassa di soggiorno dove prevista (da pagare direttamente in struttura);

  • Ingressi a siti di interesse turistico;

  • Il trasferimento per Imola e da Faenza;

  • Assicurazione annullamento;

  • Tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”.

NOTE:

È richiesto una caparra di 50 euro (non rimborsabile) al momento della conferma della prenotazione.  

Il trekking verrà effettuato al raggiungimento di 5 persone paganti. 

La guida si riserva di modificare il programma e l'itinerario in base alla composizione del gruppo e al meteo.

Possibilità di rientrare a Faenza in treno, dopo aver visitato Brisighella, i tre colli e la cava Marana.

Consente di ridurre notevolmente l'ultima tappa e poter visitare Faenza. 

Per il trasporto bagagli è previsto un solo collo di dimensioni max. 55x40x20 cm

SISTEMAZIONE:

Per questo viaggio abbiamo scelto piccoli agriturismi e un rifugio, le sistemazioni saranno in camere condivse in Agriturismo e Albergo, camerate miste nel'Ostello. Per la notte in Ostello è necessario portare il proprio asciugamano (verranno invece fornite delle lenzuala monouso).

Essendo un gruppo è richiesto spirito di adattamento e comunità.

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