Due chiacchiere lungo la Via degli Dei con Manuela Veronesi (del B&B Passo dopo Passo) e Annalisa Pupella (del B&B C’è posto per te)
Il nostro Appennino, con la sua bellezza naturale e con la sua pace, è territorio che ispira la creazione artistica e che diventa spesso rifugio rigeneratore di molti artisti che fuggono dalle città. Oggi vi vogliamo raccontare la storia di due donne che hanno scelto di passare buona parte della loro vita in un paese che è balzato in primo piano grazie al successo della Via degli Dei: Madonna dei Fornelli, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, dove la stessa Amministrazione Comunale ha dedicato ai camminatori una Statua al Viandante, collocata tra la Via degli Dei e la Mater Dei.
Il nostro viaggio nell’arte inizia proprio da qui, dall’autrice di questa opera, Manuela Veronesi, che scopriamo essere anche una delle tante “locandiere” che accolgono i camminatori nel loro B&B, il Passo dopo Passo B&B.
Come nasce il tuo Bed&Breakfast?
"L’idea la accarezzavo da tempo, ma è stato durante il periodo Covid che ho avuto l'opportunità di ristrutturare completamente la casa ricevuta in eredità da mio padre, finchè nel 2021 sono riuscita ad inaugurare un’attività per me totalmente nuova."
Nell’opera di ristrutturazione ha rinnovato completamente struttura e arredi, ma tanto impegno è andato nella conservazione di un’atmosfera familiare che lei stessa ci conferma: “Sono riuscita a mantenere il calore e l'intimità di una casa amata e di famiglia, dove l'accoglienza è anche fatta di chiacchiere, informazioni sulla storia delle nostre contrade per creare - anche se solo nello spazio di 24 ore - un cerchio magico di confidenze e racconti.” E ci precisa che l'attività di " locandiera" la svolge per soli sei mesi l'anno, da Pasqua a ottobre. “Nei mesi invernali vivo e lavoro a Vicenza dove ho il mio laboratorio artistico di modellazione creta e pittura, oltre ad un paziente marito che nel Veneto ancora vive e lavora.”
Poiché la sua struttura si trova alla fine della terza tappa, quella che porta alla Futa, ha constatato che spesso i viaggiatori arrivano a Madonna dei Fornelli presto nel pomeriggio o che ripartono la mattina dopo con calma. La sua idea è quindi quella di offrire a coloro che scelgono la sua casa per una breve o più lunga sosta, la possibilità di una art-experience nella modellazione della creta e nell'acquerello, con un laboratorio di circa tre ore.
Sei soddisfatta di questa tua scelta?
“La scelta di vita è stata se non proprio radicale comunque impattante sulle mie precedenti abitudini, in cui la casa veniva goduta solo per le vacanze. E' vero che la casa è di famiglia da oltre 50 anni, ma questi mesi di lavoro ininterrotto mi hanno profondamente radicato nell'ambiente e nella società montana.”
Progetti futuri?
“Un mio ambizioso progetto è quello di ospitare ogni anno per una settimana un artista che produca un'opera e la lasci nel mio giardino per creare una specie di esposizione permanente, oppure anche dei musicisti che si esibiscono un pomeriggio sotto gli alberi a favore di tutti.”
Insomma una scelta vincente, la sua, che ha dato una nuova coerenza alla sua vita: “Le mie due anime quella di montagna (la locandiera) e quella di pianura (la scultrice) hanno trovato credo una buona sintesi, dandomi grandi stimoli creativi e un senso della vita molto intenso, visto il grande divario fra queste mie due vite. Il Monumento al Viandante in Piazza a Madonna dei Fornelli ha appunto realizzato questa sintesi. Vorrei ampliare queste occasioni di portare arte e cultura anche qui.”
Come vivi il rapporto con i tuoi ospiti?
“Il rapporto con i camminatori, per la maggior parte, sono fonte di grande gioia per me. Spesso si entra in confidenza e ci si racconta, ci si promette di rivedersi, si crea un incredibile legame. Credo sia il fatto di accogliere a braccia aperte e di dare il proprio massimo. Questo richiede molta energia e a volte la stanchezza si fa sentire. Per fortuna posso contare sull'aiuto di mio marito e sull’amicizia di alcune persone che mi sostengono con affetto. Questa attività inizialmente doveva essere quasi un hobby poi però è diventata anche un lavoro quanto a impegno e tempo a disposizione. Il sogno sarebbe di fare arte coi miei ospiti.”
Conclude con il suo motto “La vita è l’arte dell’incontro” e ci salutiamo, dandoci appuntamento al prossimo evento culturale, che, ci auguriamo, potrà essere ospitato in questo bel luogo circondato da boschi, testimone di un connubio di successo: Arte e Natura.
È proprio vero che nel “B&B C’è posto per te” di Annalisa Pupella “c’è tutto quel che serve!” come esordisce la nostra ospite, che ci accoglie fiera del suo accogliente Bed and Breakfast: la vista (panorama, bosco, animali selvatici), le grandi vetrate, il giardino con tanti fiori (rose, lavanda e ortensie), il giardino-salottino, l’angolo svago e relax con giochi, CD e libri a disposizione degli ospiti, una bellissima stufa a legna nel salone e un caratteristico camino in muratura nella grande stanza completa di letti, divano e cucina.
Tutto è pronto per rendere il soggiorno dei camminatori non solo una sosta tra una tappa e l’altra, ma anche un momento di rigenerazione, fisica e mentale.
L’attenzione ai particolari di Annalisa deriva proprio dalla sua natura di artista, un’altra “locandiera” che viene dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e che mantiene la sua passione per il disegno e la creatività, anche se in questi anni ha svolto lavori di tutti i generi.
Il suo B&B l’ha aperto da pochissimo, nel maggio 2022, insieme al suo compagno Roberto e con il prezioso aiuto dei genitori Patti e Franco, detti i "Franchetti" che potrete riconoscere mentre scambiano due chiacchiere con gli ospiti o sostituiscono la figlia nell’accogliere i camminatori quando lei non può essere qui. Questa grande casa è diventata per Annalisa la sua residenza fissa, dopo anni di spostamenti nel bolognese e l’ha aiutata a coronare due suoi desideri: lavorare nel territorio dell’Appennino bolognese e dedicarsi all’accoglienza e all’ospitalità, da sempre parte del suo spirito.
Ci racconta così la sua origine e i suoi spostamenti: “Noi non siamo originari dell'Appennino, ed io ho vissuto dai tempi dell'università in città a Bologna, e inizialmente l'idea di vivere in montagna non mi piaceva. Ora non tornerei più indietro ed ho imparato ad amare questo territorio che mi piacerebbe vedere fiorire ancora di più ed è anche per questo che sono felicissima di essere parte attiva. Qui ho conosciuto una persona, originaria di San Benedetto Val di Sambro, al quale sono stata legata e che mi ha portato a conoscere questo territorio. Tanto che anche i miei genitori hanno deciso di trasferirsi qui nel 2008. Io e il mio attuale compagno siamo residenti fissi da quest'anno.”
Nella casa notiamo tovaglie e cuscini colorati molto belli e Annalisa ci rivela:
“Ho svolto anche attività di stampa a mano su tessuti, che spero di riprendere presto. Mi sono sempre adattata a quello che si poteva trovare da fare per lavorare, anche in base agli spostamenti di lavoro del mio compagno. Però nessuno di questi lavori ha mai pienamente rispecchiato il mio carattere e il mio spirito. Fino a quando si è vista la prospettiva di trasferirsi definitivamente qua in Appennino ed è nata l'idea del b&b che poi è diventata realtà a Maggio 2022.”
Sembra quindi che Annalisa abbia finalmente trovato il suo luogo ideale…
“Adoro accogliere le persone, coccolarle e sapere che stanno bene, per me è una soddisfazione enorme! Spesso anche Roberto intrattiene gli ospiti, è sempre disponibile nel prestare aiuto in casi di difficoltà, andando a prendere camminatori o ciclisti in panne, riparando ruote forate. Lui non vedeva l'ora di potersi trasferire qui perché non ama vivere in città e Madonna dei Fornelli gli ricorda il suo paese di origine dell'entroterra cilentano.”
Adesso ci avviciniamo al primo anniversario di questa nuova attività!
"Questo primo anno è stato meraviglioso, la soddisfazione più grande è stata sentirmi dire, e leggere nelle recensioni degli ospiti, che si sono sentiti a casa, che si sono trovati benissimo e che hanno apprezzato tanto le merende al loro arrivo e le colazioni. Fortunatamente non ho incontrato difficoltà ed anzi ho avuto sempre ospiti molto educati, spesso simpatici e con alcuni si è mantenuto un rapporto di amicizia. Questo lavoro è bellissimo!”
Progetti per il futuro?
“Avendo un giardino, anche se non proprio pianeggiante, si potrebbe sfruttare per qualche occasione ed evento. Mi piacerebbe avere musica, fare letture, magari ospitare dei laboratori artistici per inserire in questa attività anche la mia parte di artista.”
Diamo un ultimo sguardo al bosco che si può ammirare dalle grandi vetrate panoramiche e salutiamo i “Franchetti” che contribuiscono a dare un senso di calma a tutto ciò e ci auguriamo di poter tornare, chissà, per realizzare qualche stampa su tessuto.
L’ambiente e l’atmosfera ispirano proprio alla creatività!
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