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3 IDEE PER SCOPRIRE L'APPENNINO AD EST DI BOLOGNA

Oggi vi proponiamo alcuni semplici itinerari e luoghi di interesse da scoprire nell’area collinare e montuosa a est della città di Bologna, da percorrere in una mattinata soleggiata, in un momento libero, o anche uno dopo l’altro, in una bella giornata da trascorrere fuori porta.



Il primo è un itinerario che parte dalla Ponticella, località raggiungibile facilmente dalla città di Bologna, anche con il bus 11b. I segnavia del CAI sono già visibili in Via del Colle, proseguono su Via Pilati, fino a Via Benassi. Il sentiero inizia a salire verso la Località La Palazza, punto in cui la strada asfaltata lascia spazio ad un sentiero, costeggiato da alberi e arbusti. Nonostante la vicinanza alla città, intraprendendo questo percorso si ha subito la sensazione di essere già lontani dal traffico e dalla frenesia della città. Si prosegue sul sentiero CAI 802a, che dopo poco si apre sulla splendida Valle del Savena e sui Calanchi dell’Abbadessa. L’itinerario, sempre ben segnato, prosegue addentrandosi in un bosco, che non essendo fitto, permette di scorgere ampie visuali sulla Dolina della Spipola. Un saliscendi tra boschi, crinali e suggestivi paesaggi conduce poi, con una piccola deviazione, all’ingresso della Grotta della Spipola, visitabile previa prenotazione a partire da aprile. Salendo ancora un poco, ci si riconduce presto alla località La Palazza, punto in cui si chiude il sentiero ad anello.



Se invece volete scoprire un borgo davvero particolare, a metà strada tra Pianoro e il Passo della Futa, troverete Livergnano, un paese che conserva tuttora un’atmosfera antica. Le sue case incastonate nella roccia suscitano ancora oggi fascino e meraviglia. Girando per le strade, nelle giornate più limpide, l’orizzonte si estende fino alle cime più alte dell’Appennino, come il Corno alle Scale e il Monte Cimone. Un suggestivo belvedere, collocato sulla cima di una rocca al limitare del borgo, permette di gustare una vista mozzafiato sulla Valle del Savena e la Val di Zena. Dalla parte opposta del paese si raggiunge un altro punto panoramico, nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista. Qui si potranno ammirare anche le antiche campane e, perché no, fermarsi a giocare nel parco giochi sottostante. Ridiscendendo, vale la pena fermarsi al Winter Line Museum, museo interamente dedicato alla Linea Gotica e ai reperti della Seconda Guerra Mondiale. Un borgo piuttosto insolito, tutto da scoprire!



Infine, se siete amanti dei reperti fossili, sicuramente vi lascerete incantare da un museo davvero particolare: il Museo dei Botroidi di Tazzola. Questo museo invita il visitatore ad immergersi in un percorso geologico dove, attraverso colore, tatto, odore, può conoscere la storia della terra in modo diretto e coinvolgente. I Botroidi, particolari sassi di arenaria con forme antropomorfe, sono stati raccolti dal pioniere della speleologia Luigi Fantini agli inizi del 1900 lungo il fiume Zena. Tazzola ospita anche tante simpatiche installazioni a cielo aperto, che la rendono quasi un borgo-museo. Se poi alla cultura vorrete combinare il trekking, da Tazzola parte il sentiero CAI 815, che conduce sulla cima del Monte delle Formiche, dove potrete visitare il Santuario, il cimitero e la tomba del Fantini.


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