LA CATENA DEL LAGORAI
Tra la Valsugana e la Val di Fiemme
LE NOSTRE PARTENZE
DAL 9 AL 13 LUGLIO 2025 - prenotazioni entro il 2 giugno
LEGENDA:
GRIGIO: Viaggio in programma, numero minimo non ancora raggiunto
VERDE: Viaggio confermato, numero minimo raggiunto, si parte!
ARANCIONE: Ultimi posti disponibili.
ROSA: Ultimo posto donna disponibile.
BLU: Ultimo posto uomo disponibile.
ROSSO: disponibilità posti esaurita, contattaci per essere inserito in lista d'attesa
COSA VEDRAI
La catena del Lagorai, situata nel Trentino sudorientale, è un’eccezione nel panorama di questa regione: laghi, boschi, prati e cime dal colore rossastro formano un paesaggio non appesantito dalla presenza umana.
A punteggiare il territorio sono i resti delle fortificazioni del fronte italo-austriaco durante il primo conflitto mondiale, le malghe dove si allevano animali e si producono formaggi, i pochi rifugi.
Il resto è un florido ambiente naturale che nelle zone più alte è stato modellato dall’azione passata e presente degli abitanti del luogo.
Le rocce di Lagorai, dai colori rossastri ma con sfumature nere e verdastre, si estendono tra la Valsugana e la Val di Fiemme, nel cuore di un territorio ancora selvaggio, che aspetta di essere camminato!
IL VIAGGIO IN BREVE
Dove:Passo Manghen (TN)
Stile: Ad Anello
Durata: 5 giorni e 4 notti
Trasporto bagagli: No, zaino in spalla
Sistemazione: Rifugi di Montagna
Camere: camerate miste, necessario portare con sé il sacco letto/sacco a pelo e l'asciugamano
Guida: Gianluca
Difficoltà: ●●●● | Molto Impegnativo - Il percorso è in ambiente alto montano: è fondamentale l’abitudine al cammino e l’obbligatorietà degli scarponi a caviglia alta (no scarpe basse!). Serve inoltre un minimo di dimestichezza con l’ambiente d’alta quota oltre che con il pernottamento nei rifugi (camerate, bagni in comune, sacco lenzuolo). In alcune tappe (specie la 3^ e la 4^) sono presenti alcuni tratti tecnici su sentiero stretto e ripido).
TRE MOTIVI PER PARTIRE
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I luoghi ricchi di Storia
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La vita in Rifugio, semplice ma autentica!
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La natura selvaggia della Val di Fiemme e della Val Venosta
PROGRAMMA:
1° giorno - Dislivello: + 400 m; - 800 m | Cammino effettivo: 4,5 ore
Passo Manghen - Malga Cere
Ritrovo con Gianluca e gli altri partecipanti alle ore 11:30 a Passo Manghen (2047 m), dove sarà possibile lasciare le macchine nei parcheggi gratuiti
La salita iniziale, sotto al Monte Ziolera, ci porta in poco tempo a Forcella Ziolera e al crinale panoramico, dove si rimane per gran parte del percorso di tappa: a Nord la Val di Fiemme, a Sud la Valsugana e l’altopiano di Asiago dominano lo sguardo. Dal Monte Val Piana una discesa porta fino a Forcella Maddalena e infine, guadagnando i pascoli e il bosco, a Malga Cere.
2° giorno - Dislivello: + 850 m; - 700 m | Cammino effettivo: 5 ore
da Malga Cere a Rifugio Caldenave
Da Malga Cere (1713 m) al Rifugio Caldenave (1792 m), passando per la Val Campelle, caratterizzata da fitti boschi di conifere, taglia il massiccio di Lagorai nella zona occidentale e permette di entrare nel cuore della catena. Il Rifugio che ci accoglierà sorge su una collinetta a dominare sul bosco sottostante la piana di Caldenave. Verso Est lo sguardo è chiuso da un anfiteatro roccioso, dominato dalle cime Orsera, Brunella, Trento e Caldenave.
3° giorno - Dislivello: + 1020 m; - 350 m | Cammino effettivo: 7 ore
Dal Rifugio Caldenave a Rifugio Ottone Brentari
Dal Rifugio Caldenave (1792 m) al Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” (2476 m), passando per Forcella delle Buse Todesche e Forcella Magna, in un tratto dove si alternano diverse postazioni austro-ungariche e italiane e i Laghi della Val d’Inferno: una serie di laghetti incastonati tra le rocce e la vegetazione al confine tra bosco e prato, un vero paradiso!
ATTENZIONE: dopo Forcella Magna c’è un tratto di salita ripida seguito da una discesa ripida (un’ora e mezza circa in totale). Niente ferrate o corde ovviamente ma il sentiero è ripido e stretto
4° giorno: --Dislivello: + 350 m; - 750 m | Cammino effettivo: 5 ore
Rifugio Ottone Brentari - Malga Conseria
Dal Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” (2476 m) a Malga Conseria (1848 m), passando da Passo Socede, Forcella Magna e Passo dei Lasteati incontriamo i laghetti dei Lasteati, ampi prati circondano gli specchi d’acqua, a metà tra le rocce e il bosco e gli splendidi panorami con lo sguardo verso Cima d’Asta e la tipica flora d’altitudine con torbiere, ruscelli e arbusteti.
ATTENZIONE: dopo il rifugio e una prima mezz’oretta di comoda salita c’è un tratto di discesa, a tratti ripida (un’ora e mezza circa. Niente ferrate o corde ovviamente ma il sentiero è ripido e procede su rocce.
5° giorno: -- Dislivello: + 850 m; - 650 m | Cammino effettivo: 5,5 ore
Malga Conseria - Passo Manghen
Da Malga Conseria (1848 m) al Passo Manghen (2047 m) in questa tappa si alterneranno prati d’alta quota e boschi, oltre a crinali rocciosi e laghi. Si transiterà su alcune delle cime più alte del gruppo, tra cui quella che da il nome alla catena: Cima Lagorai. Intorno a Val Sorda e Montalon i laghi punteggeranno il paesaggio.
PREZZO:
575,00 € per persona per gruppi con 5-6 iscritti;
510,00 € per persona per gruppi con 7+ iscritti;
La quota comprende:
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Pernottamento in mezza pensione in Rifugi di Montagna;
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Guida GAE che vi accompagna per tutto il viaggio;
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Quota gestione pratica (non rimborsabile);
La quota non comprende:
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I pranzi, alimenti, bevande supplementari ed extra;
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Il trasferimento per raggiungere e da Passo Manghen (TN);
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Il trasporto bagagli, non disponibile;
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Assicurazione annullamento;
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Tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”.
NOTE:
A conferma della prenotazione è richiesto il versamento di una caparra di 150 euro a persona (di cui 50 € a titolo di gestione pratica, non rimborsabile, e di 100 € come acconto del viaggio).
Il trekking verrà effettuato al raggiungimento di 5 persone paganti.
La guida si riserva di modificare il programma e l'itinerario in base alla composizione del gruppo e al meteo.
SISTEMAZIONE:
Per questo trekking dormirai nei Rifugi (in camerate miste) per permetterti di assaporare il vero gusto di un trekking ad alta quota. Oltre ad un po' di spirito di adattamento (non chiederci la singola!), è necessario portare con sé il sacco letto/sacco a pelo e l'asciugamano.
Essendo un gruppo è richiesto spirito di adattamento e comunità.
Consigli utili per lo zaino e Abbigliamento