PROGRAMMA:

1° giorno–

Santhià
Arrivo (libero - in autonomia) a Santhià, incontro con la guida alle ore 15.00 in stazione a Santhià e sistemazione in struttura.

2° giorno – 16,5 Km (Dislivello: +203 m/-78 m)
da Santhià a Viverone

Da Santhià il cammino si sviluppa lungo la Via Francigena, il più famoso e antico cammino italiano, verso le colline dell’anfiteatro morenico d’Ivrea. Dopo aver attraversato il paese di Cavaglià si giunge a Roppolo, dominata dalla mole dell’imponente castello, dal quale si gode un bel panorama sul lago di Viverone.

Proseguendo si raggiunge il recetto di Viverone, l’antico borgo fortificato da cui si gode un bellissimo panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul Lago di Viverone. Si visiterà l’azienda vitivinicola Pastoris, con degustazione dei loro prodotti. Dopo la degustazione si scende al paese di viverone per la cena e la notte in hotel.

3° giorno – 17,4 Km (Dislivello: +87 m)
da Viverone a Torrazzo

La seconda tappa percorre le boscose colline della Serra d’Ivrea, la collina morenica più lunga d’Europa. Dopo essere saliti al paesino di Zimone si visita il Monastero di Bose, sede della comunità fondata da Enzo Bianchi, l’antico Borgo di Magnano, con un altro Ricetto ottimamente conservato, e da qui lungo sentieri nascosti nei boschi si giunge a Torrazzo. Cena e pernottameto.

4° giorno – 14,3 Km (Dislivello: +468 m/ -257 m)

da Torrazzo a Graglia

In questa tappa giungeremo al Santuario di Graglia. Ci stacchiamo dall’itinerario principale in corrispondenza della chiesa parrocchiale di Torrazzo e si congiunge al percorso principale all’altezza del laghetto Cossavella. Da qui si lascia la Serra Morena per raggiungere Donato per una breve pausa prima di affrontare una serie di saliscendi che conducono fino al Santuario di Graglia, alle pendici del Mombarone, spartiacque tra Piemonte e Val d’Aosta. Pernottamento al Santuario.

5° giorno - 10 Km (Dislivello: +509 m/ -290 m)
da Graglia a La Trappa

Dopo circa 1h30’ di cammino, dal Santuario di Graglia si raggiunge l’abitato di Bagneri, piccola frazione del comune di Muzzano. Il borgo, non raggiungibile in auto, è sede dell’ecomuseo della civiltà montanara, dove il tempo sembra essersi fermato: è  un luogo dove concedersi una pausa senza tempo, scoprendo le baite in pietra e le sculture in pietra di torrente dell’artista Cecilia Martin Birsa. Da Bagneri il percorso prosegue lungo la strada sterrata “Tracciolino”, uno dei più bei balconi panoramici del biellese. Si raggiunge quindi la Trappa di Sordevolo, antico monastero trappista ora sede di Slow Food Travel Montagne biellesi, dove sarà possibile cenare con i prodotti del territorio e pernottare. Pernottamento in camerata mista condivisa.

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6° giorno - 15 Km (Dislivello: +867 m/ -736 m)
da La Trappa a Oropa

Dalla Trappa si scende fino a Sordevolo, dove si rientra nel tracciato classico del Cammino di Oropa .Prima però si andra a visitare l’azienda agricola di Elisa, una pastora che vive e produce i suoi formaggi su queste montagne. Dopo la degustazione dei suoi prodotti si affronta un percorso piuttosto impegnativo in saliscendi, tra boschi a pascoli da cui si godono bellissimi panorami sulla valle Padana, fino a Favaro. Da qui si potrà scegliere (in base alle condizioni del sentiero e dell’affaticamento del gruppo)  se seguire  il sentiero D1, oppure l’antico tracciato della Tramvia che portava a Oropa.  Si sale quindi verso la meta finale del Cammino, lo scenografico Santuario di Oropa, incastonato tra le montagne in una piccola valle delle Alpi Biellesi.

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7° giorno -
da Oropa a Biella

Visita al complesso del Santuario e il suo Sacromonte. Dopo  pranzo si scende in bus da Oropa a Biella dove, dopo i saluti si prenderanno i vari mezzi per il rientro a casa.